Ciao a tutti,
il titolo di questo blog è sorto all’improvviso durante un caotico pomeriggio con tutti i miei figli in casa che mi ronzavano attorno.
Mi stavo sentendo un’eremita frustrata, nel senso che forte in quel momento era il richiamo alla grotta ma l’unico spazio eremitico che mi potevo permettere era chiudermi in bagno per una manciata di minuti.
Mi venne da ridere pensando alla figura di una donna con l’indole ascetica che però é anche mamma di 4 figli e che cerca di essere entrambe le cose contemporaneamente perché sente proprio così.
Un caso disperato visto che si rende conto che forse non è possibile far bene né l’uno né l’altro.
Nasce così la figura della Gurumamma.
Chissà quante donne si sentono così…non credo certo di essere l’unica.
Ma chi é la Gurumamma?
Visto che non riesce ad entrare nei panni né della figura iconica della madre né di quella del guru, la Gurumamma si sente meglio nell’essere niente: nessuna immagine da sostenere, nessun mito da emulare, nessun ideale da raggiungere, nessun paragone da perpetuare.
Meno faticoso e più conveniente.
Anche perché, comunque, è talmente distrutta che non ha la forza di essere qualcosa o qualcuno.
Non le interessa riuscire in accordo alle aspettative di altri e nemmeno essere brava.
Non ha certo ancora energie per compiacere gli altri; ne ha solo per essere spontaneamente quello che è, momento per momento, senza alcun bisogno di definirsi.
Questo non vuol dire che si adagia sui suoi limiti ma li accoglie per comprenderli sempre più a fondo così che possano essere superati.
La Gurumamma è libera di essere spontaneamente se stessa, dando il meglio di sé ma senza preoccuparsi dei risultati perché sa che se dà il meglio di sé, i risultati saranno quelli che devono essere e vanno bene così.
Le interessa fluire con la vita e non ha paura di cadere a pezzi perché sa che tutto ciò che può crollare è solo l’illusione di essere quello che non si é.
E qua concludo…per chi vuole…stiamo in contatto e buona lettura.